Per controllare la lampada ho utilizzato la porta Ethernet del mio Arduino Ethernet, per collegarlo al Bridge delle Philips Hue. Il tutto attraverso un piccolo router che mi fungeva in questo caso da switch e da server dhcp.
Per maggiori dettagli di come vengono inviati i comandi alle Philips Hue tornate ai miei post precedenti sull'argomento.
Per inviare il codice colore e la luminosità ho predisposto una funzione chiamata setHue(X,Y,B) dove X e Y rappresentano i codice colore 0-255 e B la luminosità sempre in range 0-255.
Visualizzazione post con etichetta Philips Hue. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Philips Hue. Mostra tutti i post
mercoledì 2 aprile 2014
Banana touch: un light controller per le Philips Hue - parte 1: i sensori touch
Avevo promesso di documentare i 3 progetti portati all'Arduino Day.
Il progetto più semplice e curioso è stato quello a base di frutta che sicuramente ha incuriosito molti. L'idea è molto semplice: si vuole utilizzare la misura dell'effetto capacitivo di alcuni oggetti per pilotare l'accensione di un lampada.
Una lampada un po' speciale, una Philips Hue come quella che ho già descritto in un precedente post. L'idea non è ovviamente nuova, usare la frutta come sensori touch è sicuramente un'idea già ampiamente sfruttata, in questo caso ho esteso il progetto originale utilizzando anche una scatola di cartone sulla quale ho applicato 3 fogli di alluminio (carta stagnola) su 3 diverse facce interne della scatola. Anche in questo caso ho scopiazzato un'idea già sfruttata e collaudata da Kyle McDonald nel suo post DIY 3D Controller :inserendo la mano e variandone la distanza rispetto alle 3 facce, è possibile determinare in modo molto approssimativo la posizione della stessa, rendendo la scatola una sorta di controller in 3 dimensioni!
Il controller funziona misurando la capacità degli oggetti collegati su 5 diversi canali: 1 collegato all'arancia, 1 collegato alla banana, 3 ai fogli di alluminio.
Il principio è molto molto semplice: il circuito è un semplice RC, con una resistenza pull-up ai 5V, e una resistenza collegata ai pin di arduino che ne permette la scarica.
Il condensatore collegato a massa è in realtà sostituito dai frutti o dai fogli di alluminio: in questo modo la seconda faccia del condensatore, quella verso terra, viene sostituita dal corpo umano nel momento in cui questo si avvicina agli oggetti (senza toccarli). Il corpo umano infatti è collegato sempre "a terra".
domenica 26 gennaio 2014
Interfacciare Arduino alle Philips Hue - parte 2 - il progetto
Prosegue la mia sperimentazione con le Philips Hue. L'idea di base era quella di rimpiazzare una lampada rotta in ufficio dotata di sensore di movimento (pir) e di luce, in grado di autonomamente determinare la presenza di una persona e di accendere le lampade fluorescenti dimmerandone la luminosità in funzione della reale illuminazione naturale della stanza.
Per replicare il funzionamento ho pensato di interfacciare le Phlips Hue con una scheda Arduino Ethernet, un sensore di presenza di tipo infrarosso (pir) e un sensore di luce.
Questa volta ho fatto la spesa su Exp-Tech che ha prezzi in linea con il resto del mercato, ma con un assortimento e disponibilità decisamente sopra la media.
Per una contenuta spesa di 71 euro ho portato a casa anche una Skeleton Box, ovvero un piccolo case trasparente in metallo e plexyglass tutto montabile senza viti, con dei semplici rivetti in plastica a pressione.
Il primo prototipo lo potete vedere in questa foto:
Come ben visibile, i due sensori li ho volutamente lasciati appesi all'esterno con del filo di ferro, in modo da poterne facilmente variare l'orientamento.
In particolare il sensore PIR è quello più delicato, in quanto pur avendo una copertura su quasi 180°, di fatto ha una copertura "a macchia di leopardo", per cui è bene avere ampia libertà di posizionamento per evitare poi malfunzionamenti una volta posizionato in modo definitivo il case.
domenica 12 gennaio 2014
Interfacciare Arduino alle Philips Hue - parte 1 - le REST API
Sono arrivate in ufficio questa settimana le Philips Hue, per la precisione lo started kit acquistabile sull'Apple Store.
Non sono delle comuni lampade a led, bensì della lampade dotate di trasmettitore a standard ZigBee a sua volta interfacciato con un accessorio denominato Bridge, che ha il compito di dialogare con tutte le lampade "a tiro di fucile" e mettere a disposizione il controllo delle stesse su rete Ethernet.
Per gli utenti meno smaliziati è disponibile una app gratuita chiamata appunto Philips Hue, che permette di pilotare le lampade singolarmente o a gruppi (fino a un massimo di 50 lampade), scegliendo la colorazione in base a una qualsiasi foto caricabile nell'app e trascinando le icone rappresentanti le lampade sul punto desiderato all'interno dell'immagine o foto. Il risultato, immediato, è il cambio di colorazione della lampada con l'esatta tonalità scelta.
Questo il video ufficiale di Philips:
Questo il video ufficiale di Philips:
Iscriviti a:
Post (Atom)